La troticoltura è un allevamento giovane, che ha preso piede in maniera spontanea in Friuli Venezia Giulia solo dagli anni Sessanta. Da allora molto è cambiato, non solo nel metodo di lavoro e nelle tecnologie degli impianti, ma anche nella percezione del “prodotto trota” da parte del consumatore. Cogliere le tendenze di mercato e integrarsi sempre di più con la filiera di trasformazione, può garantire alla nostra attività ulteriori margini di crescita nel prossimo futuro.

Mangiare “Trota Friulana” significa avere garanzie speciali di Qualità: per le caratteristiche uniche delle acque di risorgiva regionali, per le dimensioni idonee degli allevamenti, per i rigorosi controlli effettuati dai nostri allevatori, nel pieno rispetto degli alti parametri di sicurezza imposti dall’Italia. Un metodo di lavoro che esprime serietà e passione “tipicamente friulane”: quell’attenzione per ogni dettaglio del processo produttivo, che fa la grande differenza.

Con circa un terzo della produzione italiana, il Friuli Venezia Giulia è la prima regione produttrice di trote in Italia, a sua volta terza nazione nella troticoltura in Europa, dopo Turchia e Norvegia (dati XVIII Convegno Nazionale S.I.P.I. Udine, 11 maggio 2012). Per gli allevatori di “Trota Friulana” quello che conta è però il primato della Qualità: garantire un prodotto buono, sano, portato fresco sulle nostre tavole. Con caratteristiche inconfondibili e proprietà organolettiche che lo rendono perfetto per un’alimentazione equilibrata e nutriente.